Per visitare il santuario di Tindari bisogna recarsi in Sicilia, nel comune di Patti sulla costa nord est. Dopo aver parcheggiato la macchina in uno dei grandi parcheggi, dovete prendere l’autobus che vi porterà quasi in cima alla collina. Vi sorprenderà il flusso continuo di pellegrini che salgono e scendono per la stretta via che è tempestata di bancarelle di ogni genere.
Si nota immediatamente che Tindari è molto conosciuto e frequentato, famiglie intere con bambini, nonni e cani al seguito salgono faticosamente fino alla piazza del Santuario. La chiesa ampliata nei secoli scorsi per poter contenere il flusso di pellegrini è molto bella e riccamente decorata. All’interno, in una teca, si trova la statua della Madonna Nera con il bambino Gesù sulle ginocchia. La statua è stata restaurata recentemente e sotto il mantello bianco e la corona, dopo aver tolto tutti gli strati di colori e residui di restauri antichi, si trovò questa madonna seduta su un trono con il bambinello sulle ginocchia invece della madonna in piedi con il bambino in braccio. Sorprendenti le modifiche che furono applicate nel corso dei secoli!
Sono due le storie raccontate che riguardano la statua di legno antico.
Non si sa bene la provenienza ma a Tindari credono a questo inizio. Tanti secoli fa una nave si trovò a transitare nelle acque davanti a Tindari e fu colpito da una tempesta. Cercò riparo nella baia di Tindari e attese che il tempo si calmasse. Quando volle partire, pur trovandosi in acque profonde, la nave non si mosse, si decise così di scaricare parte del carico per alleggerire la nave ma soltanto quando fu messa a riva la cassa che conteneva la statua, la nave riuscì a ripartire.
I marinai di Tindari aprirono la cassa e con loro grande stupore, trovarono questa bella statua e decisero di portarla in cima al promontorio e costruirla una chiesa.